Le candele erano spente
sul tavolo del mago,
in una soffitta di ragni
che scodinzolavano al tempo.
sul tavolo del mago,
in una soffitta di ragni
che scodinzolavano al tempo.
Abbiamo bevuto dal calice
della bocca della verità,
ci siamo rimpinzati di orgoglio
e lentamente abbiamo visto
la fossa inghiottirci.
Sentivamo tremare le ossa,
scuotersi i candelabri,
sulle nostre teste
il marchio della tirannia.
Non tutto il male
viene per nuocere,
per questo
volteggiavano in noi
antiche parole,
echi di lontane ere,
le spade di chi trafisse
le orme dei morti.
Abbiamo vinto
contro le dinastie dei tiranni,
quei mostri con le zanne
sporche di sangue,
dai libri polverosi
tra i teschi d'ossa.
Abbiamo finalmente rispolverato
la biblioteca di Atlantide.
Poesia scritta il 14/03/2015 - 13:01
Letta n.1183 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie Maria
Lorenzo Arcaleni 15/03/2015 - 09:47
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Concordo con l'artista Luciano Rosario Capaldo!
Maria Valentina Mancosu 14/03/2015 - 21:35
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Grazie mille Luciano
Lorenzo Arcaleni 14/03/2015 - 16:57
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Bella poesia. Mi è piaciuto anche il titolo azzeccatissimo.
luciano rosario capaldo 14/03/2015 - 16:54
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