Sono quella dall'orologio biologico sempre in anticipo sulla sveglia poggiata accanto al comodino,
che tenta di riprendere un sogno interrotto,
ma poi finisce per portare le labbra sul bordo di una tazzina a sorseggiare il suo prima caffè.
Sono quella del dopo si vede,
ma poco dopo ci ripensa
e provvede a farlo subito.
Sono quella dalle parole che ti spiazzano
o che ti spiazza senza parole.
Sono quella dal classico cuore ferito,
ma che cerca cure originali
perchè se ieri ha fatto male,
domani non lo sai.
Sono quella dagli occhi che sorridono,
ma se si gonfiano di lacrime,
preferisce svuotarle sul cuscino,
che annegarci dentro.
Sono quella che ama la notte,
perchè spegne la luce che c'è fuori,
e accende quella che hai dentro.
Sono io...
che tenta di riprendere un sogno interrotto,
ma poi finisce per portare le labbra sul bordo di una tazzina a sorseggiare il suo prima caffè.
Sono quella del dopo si vede,
ma poco dopo ci ripensa
e provvede a farlo subito.
Sono quella dalle parole che ti spiazzano
o che ti spiazza senza parole.
Sono quella dal classico cuore ferito,
ma che cerca cure originali
perchè se ieri ha fatto male,
domani non lo sai.
Sono quella dagli occhi che sorridono,
ma se si gonfiano di lacrime,
preferisce svuotarle sul cuscino,
che annegarci dentro.
Sono quella che ama la notte,
perchè spegne la luce che c'è fuori,
e accende quella che hai dentro.
Sono io...
Poesia scritta il 22/04/2015 - 00:20
Letta n.1033 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
...e sei anche bravissima, piaciuta molto questa tua poesia. Ciaooo
Fabio Garbellini 23/04/2015 - 12:44
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