Avvolto da braccia scoperte
da un vivace vivo vestito
colore rosso
sospese, assorte
lo sguardo assopito rarefatto
dal tenere un peso di un
gioioso frizzante entusiasta
sorriso, appena cresciuto
Fermo, radicato sostegno
tacita esclusione
nella ricerca del conforto
affranto dalle amicizie competitive
L'ingenua felicità
il ristoro di un ascolto materno,
di confidare nel ritrovo dei
propri traguardi raggiunti ambiti sperati,
il volto di una madre invidiosa
La gioia, l'emozione della scoperta
del nuovo sesso, la derisione
burlosa imperativa fallimentare
La mia vita appartiene alla tua
ma la tua morte non apparterrà mai
alla mia
da un vivace vivo vestito
colore rosso
sospese, assorte
lo sguardo assopito rarefatto
dal tenere un peso di un
gioioso frizzante entusiasta
sorriso, appena cresciuto
Fermo, radicato sostegno
tacita esclusione
nella ricerca del conforto
affranto dalle amicizie competitive
L'ingenua felicità
il ristoro di un ascolto materno,
di confidare nel ritrovo dei
propri traguardi raggiunti ambiti sperati,
il volto di una madre invidiosa
La gioia, l'emozione della scoperta
del nuovo sesso, la derisione
burlosa imperativa fallimentare
La mia vita appartiene alla tua
ma la tua morte non apparterrà mai
alla mia
Poesia scritta il 26/05/2015 - 20:05
Letta n.1976 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
caro Luca anche io come altri ho frainteso la poesia e per questo mi scuso. Sono stato poco attento e mi dispiace davvero tanto.
Rileggendola è chiara la delusione.
Rileggendola è chiara la delusione.
luciano rosario capaldo 27/05/2015 - 15:04
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Caro Luciano Rosario, lasci il significato all'autore, prego
Luca Di Paolo 27/05/2015 - 14:52
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Gentile Luca Di Paolo, grazie per il gradito chiarimento. Quando commento, tento di essere positivo al di là di un messaggio infelice velato, forse, poeticamente.A tale proposito ti lascio una mia vecchia lirica,dedicata alla mamma. Scusami per avere male capito quello che intendevi comunicare. Buona giornata.
Madre
Baci
carezze
abbracci
mai ricevetti.
Fievoli ricordi
si affacciano
fastidiosi
alla mente
ricostruendo
il vuoto d'un affetto
non avuto.
Ora
un flebile pensare
mi trascina
nel chiederti:
cos'è che fa battere
ancora il cuore
a te
che mai cullasti
i miei pensieri?
Chi
ascoltò
pianti e paure
di un piccolo bambino?
Eppure
mi avvinghia il dolore
ad un'eterna
solitudine
in cui sprofondo
cercando risposte.
Nell'immaginario
ti vedo sorridermi
quasi fossi
un angelo...
Poi
ancor mi domando:
madre
cos'è che fa battere
quel cuore
che a me
tu hai strappato?
Ormai
sei un fuggevole
viso di primavera
che per me
mai più ritornerà!
Arcangelo Galante 27/05/2015 - 13:31
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Un omaggio affettuoso e profondo che diventa dedica d'amore alla cara mamma.
luciano rosario capaldo 27/05/2015 - 10:12
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Forse non saro' un poeta esperto, ma le mie parole sono di delusione verso una mamma
Luca Di Paolo 27/05/2015 - 09:46
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Dedica amorevole per la mamma che, indubbiamente, riveste una funzione e ruolo, estremamente importanti. Poesia colma di tenero affetto e gratitudine immensa. Davvero versi significativi e toccanti.
Arcangelo Galante 27/05/2015 - 07:25
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