Quante assenze circondano
il volger quotidiano;
quante annaspanti rincorse
alla ricerca del nulla.
Annichiliti presagi
funestano la via;
scoscesi martìri
imperviano i cammini.
Subdoli agguati,
agghindati alla mattanza,
traviano gli sguardi.
Inerpicanti trascorsi
presagiscono il remoto,
rammentando sul poi.
Luci, ribalte,
ottonate fanfare;
lasciate questo essere
nell’assoluto riposo.
Si rimandi la festa
ad un improbabile domani.
il volger quotidiano;
quante annaspanti rincorse
alla ricerca del nulla.
Annichiliti presagi
funestano la via;
scoscesi martìri
imperviano i cammini.
Subdoli agguati,
agghindati alla mattanza,
traviano gli sguardi.
Inerpicanti trascorsi
presagiscono il remoto,
rammentando sul poi.
Luci, ribalte,
ottonate fanfare;
lasciate questo essere
nell’assoluto riposo.
Si rimandi la festa
ad un improbabile domani.
Poesia scritta il 03/06/2015 - 09:41
Letta n.1336 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
grazie azzurra...per avermi dedicato tempo e per l'apprezzamento
donato mattei 08/09/2016 - 16:30
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triste
ma bellissima
ma bellissima
laisa azzurra 25/08/2016 - 13:21
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