Al tenero distrarsi del vespro, la nebbia approdò tra i cupi e desolati, inanimati vicoli.
M'ha sempre appagato passeggiar' in 'esta solitudine che finché reggo 'l passo rimembro i fatti e m'intrattengo da me.
Destar mi devo al tuo figurarti in bruma, mia dolce Ombra, solenne compagna che per notti Tu m'hai fatto innamorar'.
Repentino è 'l passo tuo.
'L mio n'è meno.
Il viso giocondo, il sorriso accattivante, il corvin' color de' tu' chioma, il vergine velo su''el capo.
'L tu' operar m'ha in mente riportato qual bestia tu sei.
E le briose fiere che ti fan' ombra, fecer' render me conto che ti tramutasti in 'n Demonio.
Qual'arcano, dunque, condusse da me 'esta diletta appestata, di dolore fautrice e inganno tentatrice?
Irrazional' pensiero è 'l pensarmi. Invocar' risposta m'è debito.
Mai mi desti quel che i' chiesi. Mai cosa mi fu più negata di 'esta.
O tu che armonia 'n 'esto mondo porti e a domande n'hai da replicare, 'l vento o quel che i fatti vorranno ti faran' solcare la mia rotta e quel che i' spero è rimirarti ancor'.
Ché nella foschia moristi e mi trascurasti.
E 'l barbaro desio di possederti ancor' m'è così forte che il cercarti m'è malattia.
Ciao Maria, grazie per essere passata mi fa sempre molto piacere leggere i tuoi commenti. Certo, un'interpretazione un po' atipica della morte, molto positiva ma del resto la morte potrebbe essere anche riscatto, perché no. Un abbraccio forte anche a te
Pasquale Sazio 26/06/2015 - 22:30
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Pasquale caro ciao!! Molto bella questa tua poesia...una bella signora che tutti dovremmo avere accanto, serenità, e anche sicurezza nell' affrontare la vita... Questo è il significato che a me arriva da questa tua poesia.. Ti abbraccio Pasquale buona serata.
Maria Cimino 26/06/2015 - 21:37
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Carissimo Arcangelo il tuo paragone mi lusinga moltissimo. La tua sensibilità come al solito espone un punto di vista molto critico e giusto. Dopotutto la morte è la compagna di ognuno di voi e non ha preferenze. Un carissimo saluto
Pasquale Sazio 26/06/2015 - 14:53
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La Vecchia Signora sembra attanagliare i pensieri dell'autore. Una compagna di viaggio a cui affidare pensieri, speranze ed emozioni, però, non sempre ricambiate, in base alle legittime attese. Molto interessante questo verseggiare, che ricorda il poetare d'armi e d'amori dei cantori medievali. Un testo che ho molto apprezzato.
Arcangelo Galante 26/06/2015 - 14:25
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Carissimi Rocco e Luciano, siete davvero gentilissimi, la mia assenza in questi giorni mi ha permesso di lavorare a quest'opera e prendermi del tempo per perfezionarla. Io vi ringrazio nuovamente e con tutti i ringraziamenti spero non vi annoiate ma non la smetterò mai. una splendida giornata a voi
Pasquale Sazio 26/06/2015 - 11:50
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Arcaico verseggio a riportare in modo eccellente la natura dell'ombra dalla sua nascita fino al suo dissolversi.Misteriosa creatura! Bravissimo
luciano rosario capaldo 26/06/2015 - 08:49
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In vesti antiche... un verseggio mirabilmente corredato... L'ombra? La compagna de la notte... che rende meno solingo il percorso... ne l'istrada rianimata... Lieta giornata Pasquale...
Rocco Michele LETTINI 26/06/2015 - 06:45
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