Salì, in quella barca che portava lungo il mare.
Salì, con nel cuore la speranza di poter tornare
e rivedere quel suo volto
e non dar vinta al suo destino,
al loro amore quasi morto
ma sa, che il tempo in fondo al mare è marea.
Salì, con nel cuore la speranza di poter tornare
e rivedere quel suo volto
e non dar vinta al suo destino,
al loro amore quasi morto
ma sa, che il tempo in fondo al mare è marea.
Sperò, che onde e nuvole lo portartassero da lei,
per risentire la sua voce
e non dar vita al suo dolore.
Porta al collo una croce
e crederà, che il destino in fondo al volto di lei.
Soliti a contentar l'emozione,
cantichiando sempre una canzone, quella canzone.
E le stelle gli parlarono di lei.
Lui le ascoltò col vento,
una brezza le portò anche qui da me.
Mentre scrivo una canzone
ho le note e le parole,
ma il messaggero all'orizzonte
per lui sarà, la fortuna di parlare con lei.
Soliti a contentar l'emozione,
cantichiando sempre una canzone, quella canzone.
Poesia scritta il 26/09/2015 - 18:00
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