L’orologio corre veloce
scandendo l’inesorabile
trascorrer del tempo.
Tempo di gioventù,
di spensieratezza, di gioia
tempo che non tornerà mai più.
Sì, mai più, mai più.
E nel suo scorrer veloce
trascina con sé in un vortice
infernale
tutte le cose, gli affetti,
i ricordi, tutto;
e quasi come spirale infinita
inesorabilmente avanza, avanza.
La ferrea morsa tutto annulla,
tutto distrugge.
Ormai è tardi:
volgersi non serve ormai più
però si rimpiangono
gli anni più belli di gioventù
come quando nella culla
si sentiva quel dolce tic-tac.
scandendo l’inesorabile
trascorrer del tempo.
Tempo di gioventù,
di spensieratezza, di gioia
tempo che non tornerà mai più.
Sì, mai più, mai più.
E nel suo scorrer veloce
trascina con sé in un vortice
infernale
tutte le cose, gli affetti,
i ricordi, tutto;
e quasi come spirale infinita
inesorabilmente avanza, avanza.
La ferrea morsa tutto annulla,
tutto distrugge.
Ormai è tardi:
volgersi non serve ormai più
però si rimpiangono
gli anni più belli di gioventù
come quando nella culla
si sentiva quel dolce tic-tac.
Poesia scritta il 03/10/2015 - 23:53
Letta n.1089 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Domenico, sono d'accordo con te, condivido ogni singola parola.
Bravo!
Bravo!
Maddalena Clori 05/10/2015 - 08:01
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