Mirandola, ritagliata ad un angolo di paese,
fra l'abisso e il cielo, di tiepido calore
la pallida luce lo inondava.
Mentre sul mare, stropicciata,
sul guanciale della notte, l'aurora
avvertiva l'ora del risveglio.
La frenesia della vita
orologio dal moto perpetuo,
in ogni essere o cosa
nuovamente si palesava.
Frangeva il flutto sulla spiaggia solitaria.
A piccoli passi l'anima stupita, smarrita,
si rintanava nella grotta del silenzio
sazia, di bellezza urlata, ai quattro venti.
fra l'abisso e il cielo, di tiepido calore
la pallida luce lo inondava.
Mentre sul mare, stropicciata,
sul guanciale della notte, l'aurora
avvertiva l'ora del risveglio.
La frenesia della vita
orologio dal moto perpetuo,
in ogni essere o cosa
nuovamente si palesava.
Frangeva il flutto sulla spiaggia solitaria.
A piccoli passi l'anima stupita, smarrita,
si rintanava nella grotta del silenzio
sazia, di bellezza urlata, ai quattro venti.
Poesia scritta il 16/11/2015 - 14:48
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Voto: | su 13 votanti |
Commenti
Nel ringraziarti Rocco Michele L. auguro anche a te una lieta giornata.
Emma
Emma
EMMA DI GIROLAMO 17/11/2015 - 07:12
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Piacevolmente eloquente... La mia serena giornata Emma
Rocco Michele LETTINI 17/11/2015 - 06:56
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Grazie tante Margherita per leggermi ed apprezzare i moti dell'anima che hanno come carcerati tanta voglia di essere liberati dal giogo del silenzio. Notte serena anche a te.
Emma
Emma
EMMA DI GIROLAMO 16/11/2015 - 23:10
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Bellissima poesia Emma con tanto piacere ho letto i tuoi versi..ciao serena notte.
margherita pisano 16/11/2015 - 21:52
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