Mi dirai che cos'è che manchi
in questo angolo di cielo.
Quali geroglifici possiamo leggere
fra le trame insidiose delle stelle,
osservatrici gelose e indiscrete
del nostro meraviglioso tumulto.
Abbiamo trascorso ineguagliabili frammenti,
ad ascoltare la voce del mare in burrasca;
sperando che ci suggerisse
nuove, inusitate metafore
di un amore ad onde.
Ma tutto ciò che restava . . . (che resta,
io mi sforzo di credere):
la sabbia nelle mani.
E noi tentiamo di agguantarla, farla nostra.
Disperatamente affezionati
al vivere momenti che scivolano.
in questo angolo di cielo.
Quali geroglifici possiamo leggere
fra le trame insidiose delle stelle,
osservatrici gelose e indiscrete
del nostro meraviglioso tumulto.
Abbiamo trascorso ineguagliabili frammenti,
ad ascoltare la voce del mare in burrasca;
sperando che ci suggerisse
nuove, inusitate metafore
di un amore ad onde.
Ma tutto ciò che restava . . . (che resta,
io mi sforzo di credere):
la sabbia nelle mani.
E noi tentiamo di agguantarla, farla nostra.
Disperatamente affezionati
al vivere momenti che scivolano.
Poesia scritta il 19/12/2015 - 09:24
Letta n.948 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Splendide metafore...Complimenti!
margherita pisano 19/12/2015 - 23:16
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.