Postribolo affollato questo tempo
Grida, gemiti, aria asfissiante
In balìa degli spintoni
Sentirsi soffocare
Tra gente inaridita,
Tra i vizi del pensiero:
Edonismo ed egoismo,
Ignoranza e intolleranza.
Brame altrui le faccio mie
E pervasa da
un'accidiosa leggerezza
Esco fuori e prendo aria:
consapevolezza fresca!
Catturo ogni boccata.
Inebriante, poi sempre più greve
Infine quasi dolorosa.
É masochismo puro,
Droga del pensiero
Veleno per l'animo.
E già penso all'astinenza logorante
Che dovrò accettare:
Manca poco,
Poi dovrò rientrare.
Grida, gemiti, aria asfissiante
In balìa degli spintoni
Sentirsi soffocare
Tra gente inaridita,
Tra i vizi del pensiero:
Edonismo ed egoismo,
Ignoranza e intolleranza.
Brame altrui le faccio mie
E pervasa da
un'accidiosa leggerezza
Esco fuori e prendo aria:
consapevolezza fresca!
Catturo ogni boccata.
Inebriante, poi sempre più greve
Infine quasi dolorosa.
É masochismo puro,
Droga del pensiero
Veleno per l'animo.
E già penso all'astinenza logorante
Che dovrò accettare:
Manca poco,
Poi dovrò rientrare.
Poesia scritta il 12/01/2016 - 16:47
Da Federica .
Letta n.1553 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Un componimento introspettivo, espressivamente incisivo, di ribellione intelletuale verso le dinamiche alienanti della società del nostro tempo. Una boccata di ossigeno e tutto ritorna come prima.. Piaciuta
Francesco Gentile 14/01/2016 - 13:24
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.