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Vento ferito.

Come descriver quel
che non vidi, di tutto
ciò che non vissi?
Oggi...della memoria e'
il cupo dolor opprimente.
Attonito osservo attraversar
il vento su un filo spinato.
Sibila forte esso, e va oltre
l'angoscia del di' funesto.
Mi vergogno di appartener
all'umano consorzio...
Afferro le spine di ferro
nelle mie mani e stringo.
Gocce di sangue stillan
sul suolo oscuro di gelo.
Ma dico basta...Basta!!!



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Poesia scritta il 27/01/2016 - 20:17
Da Giovanni Santino Gurrieri
Letta n.1043 volte.
Voto:
su 8 votanti


Commenti


I tuoi commoventi versi toccano davvero le corde più profonde del cuore... Dovrei rimanere in religioso silenzio ma fammi dire soltanto:
Non sono le persone come te a doversi vergonare perchè è proprio l'esistenza e sensibilità di tanti cuori come il tuo a riscattare in parte "L'umano consorzio", anche se certe ferite rimarranno per sempre...

Renato Granato 29/01/2016 - 17:14

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Opera intensa e toccante...per non scordare l'orrore subito...Basta davvero. Ciao Giovanni

margherita pisano 28/01/2016 - 23:22

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Ciao Nadia che bello riveder i tuoi preziosi commenti.
Buona serata

Giovanni Santino Gurrieri 28/01/2016 - 20:06

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Pensiero condiviso! Per fortuna che esiste anche l'amore
5*
Nadia

Nadia Sonzini 28/01/2016 - 20:04

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Si amici Francesco e Sabry è vero sdegno.
Grazie mille amici illuminati e illuminanti.
Buonaserata.

Giovanni Santino Gurrieri 28/01/2016 - 18:48

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Bella poesia Giovanni. Questa memoria, un po' evocata e abusata in occasione delle ricorrenze, chiama ancora sofferenza.. non la si capisce diversamente. Ben venga lo sdegno verso "l'umano consorzio" gridato con tutta la forza dei tuoi versi..

Francesco Gentile 28/01/2016 - 18:38

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Ottima composizione Giovanni Santino. Per non dimenticare tale orrore monito perché non accada più quell'immane scempio

Sabrina Marino 28/01/2016 - 13:19

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Caro Rocco, magari fosse ascoltato questo basta!
Grazie carissimo amico per il tuo bel pensiero.

Giovanni Santino Gurrieri 28/01/2016 - 09:54

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INTENSA SEQUELA... PER AVALLARLA IN UNA SOLA ESPRESSIVA PAROLA B_A_S_T_A. LIETA GIORNATA GIOVANNI.
*****

Rocco Michele LETTINI 28/01/2016 - 09:01

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Gennarino e Sabry è come se avvertissi tutto il male del mondo.
Non ci posso fare nulla...mi viene proprio del tutto spontaneo gridare in questi versi umili tutta la rabbia.
Ma poi mi rendo conto del fatto che il mondo e gli uomini vanno sempre pet il loro verso.
Buona giornata amici pensatori e poeti.

Giovanni Santino Gurrieri 28/01/2016 - 08:50

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Molta forza di pensiero in questi versi...è l'aspetto che prediligo...grande invocazione rivolta all'umanità tutta, se ancora ne è rimasta sulla terra...olè, bravo *****

Gennarino Ammore 28/01/2016 - 07:38

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Anche tu non scherzi nel ferire e nel ferirti...Ma senza dolore non c'è piacere....cosa sarebbe la luce senza il buio...dico una cosa un po' forte lo so ma se ci rifletti è anche vera.... Ps. all'inferno ci sono stata anche io....

Sabry L. 28/01/2016 - 07:12

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