Eterna contraddizione
tra disperazione
e perdizione,
ed era passione.
Mesta processione
mi attende la crocifissione
nessuna consolazione
nessuna considerazione
dopotutto sono in punizione.
Eterno dissapore
tra cuore
e amore,
fa tanto scalpore
e tu dici che non senti rumore.
Che ti fulmini una folgore
fingi di non avere fragore
mentre ti porgo calore.
Adesso scendi per favore
accendo il motore
vado via da questo traditore.
È tardi per tornare indietro
io che gli ho dato il davanti e il dietro.
Retroscena di un destino
dare tutto prestino.
Eterna appartenenza
senza più trasparenza
accetto tutto con pazienza
in silenzio anche la coscienza.
Scendo quel gradino
con la paura di un bambino,
ho capito il destino
mi attraversa un nero gattino.
Domani sarà migliore
cogli dal giardino un fiore
espressione di candore,
domani tra le spine le more.
Niente mi da forza
nessuna corazza,
non serve la tua finta dolcezza
e nell'attimo la carezza,
c'è solo una certezza
in questa tristezza
posso dirtela con finezza
o usare la durezza.
È finita la rima
lascio tutto come prima.
tra disperazione
e perdizione,
ed era passione.
Mesta processione
mi attende la crocifissione
nessuna consolazione
nessuna considerazione
dopotutto sono in punizione.
Eterno dissapore
tra cuore
e amore,
fa tanto scalpore
e tu dici che non senti rumore.
Che ti fulmini una folgore
fingi di non avere fragore
mentre ti porgo calore.
Adesso scendi per favore
accendo il motore
vado via da questo traditore.
È tardi per tornare indietro
io che gli ho dato il davanti e il dietro.
Retroscena di un destino
dare tutto prestino.
Eterna appartenenza
senza più trasparenza
accetto tutto con pazienza
in silenzio anche la coscienza.
Scendo quel gradino
con la paura di un bambino,
ho capito il destino
mi attraversa un nero gattino.
Domani sarà migliore
cogli dal giardino un fiore
espressione di candore,
domani tra le spine le more.
Niente mi da forza
nessuna corazza,
non serve la tua finta dolcezza
e nell'attimo la carezza,
c'è solo una certezza
in questa tristezza
posso dirtela con finezza
o usare la durezza.
È finita la rima
lascio tutto come prima.
Poesia scritta il 19/04/2016 - 19:29
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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
UN RIMARE ESPRESSO MAGNIFICAMENTE SENZA FORZATURE... CHE PORTA PRESTIGIO E MUSICALITA' ALLA POESIA...
LA MIA LODE E LA MIA SERENA GIORNATA.
*****
LA MIA LODE E LA MIA SERENA GIORNATA.
*****
Rocco Michele LETTINI 20/04/2016 - 08:51
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Ciao Gianna condivido il tuo rimare.. mi piace.. Complimenti. buona serata cara.
Maria Cimino 19/04/2016 - 22:07
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Molto simpatica, originale. Sembra una filastrocca molto ritmata. Molto gradita. Ciao Gianna.
Loris Marcato 19/04/2016 - 21:58
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molto simpatica sia la rima che le parole stesse aaaaaaaaaaaaaaah sorrido ti giuro molto simpatica ***** te le meriti
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 19/04/2016 - 21:34
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Un rimare che mi piace tanto...musica questa poesia...Molto bella!
margherita pisano 19/04/2016 - 21:09
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Surreale susseguirsi di versi in continua assonanza il cui significato è la spiegazione esatta della rima che acquista valore nel momento in cui offre fluidità e musicalità. La rima è una gran bella cosa...altrimenti è solo prosa.Originale e per questo molto gradita.Un caro saluto
luciano rosario capaldo 19/04/2016 - 20:11
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