Un pugno di sabbia
il vento che la divora
cerco un altro me
quando il sole è un timido raggio
e il mare una lastra di piombo
il vento che la divora
cerco un altro me
quando il sole è un timido raggio
e il mare una lastra di piombo
È l'ora delle sirene dai capelli di giada:
un granchio solitario
osserva l'eterna risacca. Mi
fermo ad ascoltare gli angeli
dell'aurora, un altro raggio
ed è già vita.
Poesia scritta il 07/05/2016 - 08:45Letta n.1175 volte.
                        			
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Commenti
Ciao Vincent molto bella, magica direi!
Nadia
5*
Nadia
5*
Nadia Sonzini  
 14/05/2016 - 09:17 --------------------------------------
  
            
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