Quanto vorrei
che ogni tua scintilla
implodesse
nel vuoto dell'universo
Dio solo sà
quanto lo vorrei
e prego ancora
nelle notti meno luminose
che le tue fottute scintille
non si trasportino
dal tuo
al mio
di sguardo
così che
il vuoto
del buco nero
nel bel mezzo del mio petto
non abbia altre mie lacrime
gonfie di paranoie
pronte a sacrificarsi
per sfamarlo per un altro mese
ed ora che sorridi
un fascio di luce mi fa levitare
sono in alto eppure
la tua luce mi tocca
anche da qui
nel vuoto dell'universo
la tua luce mi tocca
mi buca il petto alimentando
il buco nero
il mio sguardo è piantato
all'inesistente orizzonte
scintille s'innalzano
e sento una forza
implodo
che ogni tua scintilla
implodesse
nel vuoto dell'universo
Dio solo sà
quanto lo vorrei
e prego ancora
nelle notti meno luminose
che le tue fottute scintille
non si trasportino
dal tuo
al mio
di sguardo
così che
il vuoto
del buco nero
nel bel mezzo del mio petto
non abbia altre mie lacrime
gonfie di paranoie
pronte a sacrificarsi
per sfamarlo per un altro mese
ed ora che sorridi
un fascio di luce mi fa levitare
sono in alto eppure
la tua luce mi tocca
anche da qui
nel vuoto dell'universo
la tua luce mi tocca
mi buca il petto alimentando
il buco nero
il mio sguardo è piantato
all'inesistente orizzonte
scintille s'innalzano
e sento una forza
implodo
Poesia scritta il 11/05/2016 - 23:00
Letta n.1018 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Ah queste profumerie allettanti. 5 stelle di amichevole comprensione.
salvo bonafè 12/05/2016 - 18:02
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