INVERNO
si affievolisce l’ambiente gelato
di un lungo inverno consigliere
padre di brevi giorni e notti intere.
D’improvviso in metropolitana attendo
gli occhi ancor con Morfeo van combattendo
sfregando le gelide e dure mani
l’istantaneo tuffo in appelli e brani
Malinconico e stagno m’invadi
ecco la pigrizia dai bassi gradi
stagione di magica freddezza
celi nei vitali impegni la tua grandezza
Appena arrivi ecco l’incanto del Natale
del pensiero  gran pausa vitale
tra carni,regali e torroni
e il Figlio sempre meno attenzioni
Con l’anno nuovo  si bisbigliano speranze
l’arrivo della neve,la fine delle vacanze
di  nuovo con la penna e il martello in mano
per un pezzo di carta o un boccone sovrano
Malinconico e stagno m’invadi
gran osservatore di tempi radi
sfrecciano le calze e l’allegre maschere
ti plachi inverno,dopo dolci chiacchiere
Malinconico e stagno m’invadi
sboccia un pesco,ghiaccio decadi…
Poesia scritta il 19/05/2016 - 00:59Voto:  |  su 3 votanti  | 
	

donato mineccia  
 19/05/2016 - 16:51 
  
Anna Rossi  
 19/05/2016 - 13:37 Lieta giornata.
*****
Rocco Michele LETTINI  
 19/05/2016 - 10:04 
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI  
 19/05/2016 - 09:46 
                        



