CANCELLI
La mano che stringe quel ferro vago
è madre dello sguardo mai pago
di un uomo una volta come tanti
oggi pochi rimorsi e molti rimpianti
distanza dalla culla e dall'amata
senza libertà,vita sua ormai spezzata.
è madre dello sguardo mai pago
di un uomo una volta come tanti
oggi pochi rimorsi e molti rimpianti
distanza dalla culla e dall'amata
senza libertà,vita sua ormai spezzata.
Riflettendo l'immagine l'angoscia parla
se l'attenzione su uomini si intende lasciarla
colmi di sogni e storie certamente speciali
ma incapaci di mostrarli al mondo normali
Barriere in quella storia mai aperte
alle calve e grigie vite,ormai certe
di diventar fumo e nel cielo aleggiare
grave ombra per i fautori da guardare
E quel fiume di parole in uno sguardo
sconfigge l'animo duro in azzardo
allora apro rendendo felice e gioioso
l'amico migliore che scodinzola festoso.
Poesia scritta il 25/05/2016 - 18:59
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Commenti
Damiano, sei molto giovane e già molto bravo!! 5
patrizia brogi 26/05/2016 - 11:59
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