Dietro lo specchio
Chi sei tu,
uomo fragile,
che dallo specchio
mi osservi smarrito?
Si evince,
dallo sguardo impaurito,
il timore d’affrontare
un duro presente,
l’incapacità di progettare
un futuro migliore.
Eppure vi fu un tempo
refrattario al timore
in cui la vita ti arrise,
e quell’attimo perso
nei meandri del rimpianto
torna prepotente
a bagnare il tuo sguardo
prigioniero dello specchio
che riflette solo paure e dolori,
e mai speranze di giorni migliori.
Son dunque io,
privo della maschera
che mi porto appresso
per non mostrare
il mio essere imperfetto,
l’uomo fragile
prigioniero dello specchio
che temendo d’infrangere
un instabile presente
fossilizza l’esistere
in un fermo immagine, inconcludente.
Poesia scritta il 23/06/2016 - 23:40
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