La tua voce, calda ed avvolgente Mi da un brivido sconvolgente Già ti penso e ti ripenso, ti ricamo immaginando il tuo viso bello e sorridente Il tuo fare assai galante questa sera finalmente scoprirò Busserò alla tua porta e tutto buio troverò Di nero scelgo l’intimo più seducente Una gonna voluttuosa indosserò con un morbido golfino i caldi miei tesori coprirò. Già immagino le tue mani nel frugare le mie voglie manto nero col cappuccio misteriosa apparirò già sospiro e non mi passano le ore
Giungo infine alla tua porta, l’emozione già mi coglie sento l’ansia che mi prende in quest’attimo eterno tu mi apri,tutto è buio, non ti vedo mi trascini per il lungo corridoio sul divano ormai seduti, sempre al buio di malizie e sottintesi ridendo sottovoce, discorriamo l’aria è calda ormai, ed ancora non ti vedo la tua mano nella mia liscia e morbida la sento sulla pelle mai nessuno giuro, come te mi toccò. Ti avvicini ed bacio sul mio collo posi già un brivido m'invade mentre cerchi le mie labbra. Sospirando cerco di testare il tuo vivido desio, ma accendendo la tua luce lo stupore mi coglie non è normale ed esclamo a tutta voce:- Cielo, gran sozzone … tu, proprio tu … ma che vile ed incapace proprio con me dovevi tradirmi? - Fu così che cornuta mi scoprii di mio marito!
P.S: Ci ho provato anch'io ... è la mia prima volta! ihihihiihhh!
Grazie Antonio,per l'apprezzamento di questi miei versi, mi fa piacere ti siano piaciuti
Carla Davì 15/07/2016 - 08:36
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Buona poesia al di là del tema Catartico...cambiando il finale diventa una poesia eroticamente soft che tutto sommato sono le migliori del genere eros...i miei omaggi e 5 stelle.
Antonio Valente 14/07/2016 - 13:37
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Hai proprio ragione Salvo... il buio riserva sempre brutte sorprese e comunque io amo la luce del sole e la verità sempre! Il fascino del frutto proibito è ciò che alimentiamo nella mente ... la quotidianità,se non diviene coma irreversibile si può sempre alimentare e rinnovare basta non perdere la prerogativa d'esser complici ed amanti. Gli spaghetti sono in ogni casa ed astice e ricci si possono comprare e consumare anche a casa magari accompagnati da un buon prosecco! Un abbraccio e grazie
Carla Davì 13/07/2016 - 19:49
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Nadia, tragicomica si, pensa il marito era lì per tradire la moglie, ma lei per tradire lui entrambi fedifraghi! Ammetto d'aver riso mentre la scrivevo ... un abbraccio cara amica e grazie per le tue stelle
Carla Davì 13/07/2016 - 19:06
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Giancarlo non mi aspettavo nessun applauso ... come ho scritto, è stata la prima volta in cui mi sono cimentata in questo genere di poesia, mi sono mossa con circospezione tra le parole sia perché ho cercato di non anticipare il finale ... e sia perché comunque avevo il timore di sbagliare e di non centrare l'incipit... ma la tentazione di cimentarmi e di mettermi in discussione è sempre più forte di me, seppur titubante in genere accolgo sempre le sfide. Un abbraccio e grazie per le 5*. Ma allora ti è piaciuta?
Carla Davì 13/07/2016 - 18:54
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Quando il desiderio di penetrare i misteri del buio sconosciuto si rivelano la più cocente delusione dall'ordinario sapore quotidiano. Come desiderare un piatto di spaghetti con i ricci e l'astice e trovarsi davanti la classica minestra riscaldata.E' inutile prenderci in giro, il frutto proibito resta quello più gustoso. Ciao Carla. Salvo
salvo bonafè 13/07/2016 - 18:47
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Rocco sempre gradito il tuo commento e gentili le tue parole ... grazie! Un abbraccio caro amico
Carla Davì 13/07/2016 - 18:44
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Molto bella, direi tragicomica come alcuni miei racconti oppure grottesca Brava! Direi che è molto originale la tua catartica Bravissima! Nadia 5*
Nadia Sonzini 13/07/2016 - 16:47
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cosa ti aspettavi un applauso 5*
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 13/07/2016 - 16:34
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Un sentito quanto esplicito decanto... catartico naaturalmente. Mirabile nel suo accorto corredo letterario. *****
Rocco Michele LETTINI 13/07/2016 - 15:29
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