Ho imparato a proteggere l’anima
da corpi estranei al vero amore,
ho imparato ad esser sordo a tali richiami,
la costudisco parlando di te con pensieri.
Ho imparato amore mio ad amarti e capire
su questa via  piena di sassi e pungenti spine,
raccogliendo  il buono  delle nostre vite,
inebriandomi di fiore del rovo e leccandomi le ferite.
Ho imparato a capir l’amore attraverso il dolore,
a piangere  come un bimbo  senza farmi vedere,
solo la notte eran lacrime e di perderti paure,
tenendo in me tutto il sentimento dentro il cuore.
Ho imparato  ad amarti  su quel tronco scolpito
dove  il mio e il tuo cuore  lo abbiam ferito,
quel cuore scolpito è  nelle  tue  mani 
con inciso non solo il cuore,  ma impronte di nomi.  
Ho imparato ad amarti,  offrendoti  il  cuore,
scrigno  di legno,  sanguinante la ferita  d’amore,
parole  ingiallite dal  tempo all’interno contiene,
nomi scolpiti, ribollente è  il sangue nelle vene.
  
Ancor pulsante è quel nostro unico cuore, 
gronda  sangue di  rancori  e  dolore,
ho imparato ad amarti  è una pena  che  fa  male,
guarda la sofferenza di quel cuore, è la tua tale e quale.
Poesia scritta il 05/08/2016 - 13:26Voto:  |  su 7 votanti  | 
	

Romualdo Guida  
 06/08/2016 - 09:07 una poesia molto bella dove appari docile, sempre innamorato, quasi alla ricerca spasmodica di una nuova via.
Sono tanti i riferimenti che solo una persona riuscirà a comprendere e io ti auguro che la poesia bellissima sappia raggiungere quel cuore tanto amato.
5* Salvo
salvo bonafè  
 05/08/2016 - 18:49 
  
Chiara B.  
 05/08/2016 - 18:42 
  
Sabry L.  
 05/08/2016 - 17:24 
 
  
  
  
  
  
  
mirella narducci  
 05/08/2016 - 16:55 Nadia
buon we
5*
Nadia Sonzini  
 05/08/2016 - 16:31 Lieto meriggio.
*****
Rocco Michele LETTINI  
 05/08/2016 - 16:12 
  
  
  
  
Mary L  
 05/08/2016 - 15:22 
Paolo Perrone  
 05/08/2016 - 14:54 
                        


