Estate tra le macerie
Seduto tra le macerie
un tunisino mi scambia per Elvis
non sorrido
per venti euro lo rifarebbe
per venti euro
non chiamarmi
lasciami andare
alla deriva
arenato come un bambino
senza pallone
senza estate
come un bambino
quando arriva la notte
e la danza si fa'
macabra
e rurale
un tunisino mi scambia per Elvis
non sorrido
per venti euro lo rifarebbe
per venti euro
non chiamarmi
lasciami andare
alla deriva
arenato come un bambino
senza pallone
senza estate
come un bambino
quando arriva la notte
e la danza si fa'
macabra
e rurale
Poesia scritta il 03/09/2016 - 16:40
Da Michele Dv M
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