luce buona
Le grate che hai tirato su
per difenderti dagli orchi
consentono alla luce di entrare,
non alle tenebre…………
Eppure,
quel giorno, come tanti altri,
è nella tua memoria di piccina
Quel personaggio, così famigliare,
voleva giocare,
tu non comprendevi quel gioco
e non ti divertiva affatto
capivi solo che era un gioco
inopportuno, univoco
Sdraiata su quel letto,
con le tue mutandine bianche di cotone
fresche di bucato a mano,
avvertivi la sua presenza carnale su di te
ed il suo respiro ansimante ti inquietava
Leggevi topolino,
cercavi di nn pensare,
poi, finalmente, il gioco finiva,
ti ricopriva le mutandine abbassandoti la gonnellina
e ti riaccompagnava a casa…
così, come se nulla fosse….
come se quella bimba fosse una bambola
e come se quella bambola fosse lì per lui
per le sue depravazioni
un giorno, poi, piccolo tesoro…
hai detto,
ho detto:
mamma, quel tizio famigliare con cui
mi fate andare a spasso,
mi porta a casa sua e fa un gioco strano
non voglio giocare più
quel giorno,
hai costruito la tua gabbia dorata
inondandola di luce buona
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vi voglio bene
Un abbraccio forte 5* e un cielo limpido immenso per te!
con la tua delicatezza hai toccato un tema molto delicato.
Chissa quante di quelle bambine
ci sono su questo mondo che subiscono
questo tipo di violenza.
E meglio se mi fermo nel commento cara Laisa perché ho talmente rabbia verso questi mostri senza anima e cuore che davvero a volte mi chiedo dov'è Dio in quei momenti.
A te un abbraccio e scusa il mio sfogo.
Grazie Chiara, Mary siete dolcissime
Ma davvero, è acqua passata...
C'è voluto tempo, ma quell'uomo anziano, recatosi fino avoafiva per chiedere perfino al Santo col suo nome, mi fa tanta tenerezza.
Probabilmente, se fosse accaduto a mia figlia, nn sarei riuscita a perdonare.
Ma basta con la malinconia
La poesia è realtà nei tuoi chiari pensieri.
Serena giornata Laisa.
*****
è assolutamente "prosa", hai ragione
il perdono vien da sè,
nel momento in cui si comprende che la persona è talmente pentita da non riuscire a portarsi dietro questo macigno
complimenti per il coraggio per il perdono.
Avrei considerato il tuo scritto più come prosa che come poesia, ma sei stata bravissima ad affrontare un argomento così delicato ed importante.
Grazie e complimenti ancora
quella piccina ero mio
ma ho fatto pace con questa situazione
e con questa persona, ormai aziana
mi ha chiesto perdono dopo oltre 20 anni...l'ho perdonato
a volte, il male è solo pazzia
in questo caso, lo era
però, dimenticare è difficile