Eppur tutti
Sento vicina lei Genitrice
per abbracciare il Cielo
mi ha lasciata in un freddo giorno d’inverno.
Per unirsi alla schiera degli angeli
lui Genitore una mattina d’estate
mi ha sussurrato
“tu aspetta”.
La Sorella tanto amata
per dialogare col suo Gesù
in terra il suo posto mi ha affidato.
E ora anche il mio Amore
si è rivestito di Luce
al commiato "... i poveri, i veri poveri" mi ha raccomandato.
Intanto con gelide lacrime
presenti tutti li sento
la mano tendono per regalarmi amore
e donarlo a chi in solitudine prosegue nel buio.
per abbracciare il Cielo
mi ha lasciata in un freddo giorno d’inverno.
Per unirsi alla schiera degli angeli
lui Genitore una mattina d’estate
mi ha sussurrato
“tu aspetta”.
La Sorella tanto amata
per dialogare col suo Gesù
in terra il suo posto mi ha affidato.
E ora anche il mio Amore
si è rivestito di Luce
al commiato "... i poveri, i veri poveri" mi ha raccomandato.
Intanto con gelide lacrime
presenti tutti li sento
la mano tendono per regalarmi amore
e donarlo a chi in solitudine prosegue nel buio.
Poesia scritta il 01/11/2016 - 12:51
Letta n.1026 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Un sequelar emozionante firmato magistralmente in aurei pensieri poetici.
Lieta giornata.
*****
Lieta giornata.
*****
Rocco Michele LETTINI 02/11/2016 - 01:04
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Commovente e molto bella
l’afflitta solitudine in un grato
impeto di speranza si tramuta.
Ciao M. Rosa un abbraccio
Maria Cimino 01/11/2016 - 23:34
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Toccante e commovente, un abbraccio forte, buona serata!
Chiara B. 01/11/2016 - 20:46
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