ASSILLO
Distante cullar
flebili onde,
il dilagar sommesso
frangenti sponde,
triste respiro incagliato
là dove librare
radiosi moti,
al canto fluire
copiose ore,
solcare smagliante
velato cuore,
vestire leggiadra
melodico sogno
specchio d'argento
ingente placare
suggestivo rumore.
flebili onde,
il dilagar sommesso
frangenti sponde,
triste respiro incagliato
là dove librare
radiosi moti,
al canto fluire
copiose ore,
solcare smagliante
velato cuore,
vestire leggiadra
melodico sogno
specchio d'argento
ingente placare
suggestivo rumore.
Poesia scritta il 12/11/2016 - 21:51
Da valeria viva
Letta n.1072 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
...Saluto costante Rocco Michele scrittore-poeta, il suo commentar al divenir profeta.
valeria viva 14/11/2016 - 04:49
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...Sì... in questa luminosa trasparenza il contemplare, quando copioso triste inverno incalza,sotto quel raggiante sole divino rimbalza.
valeria viva 14/11/2016 - 04:42
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...Sì... in questa luminosa trasparenza il contemplare, quando copioso triste inverno incalza,sotto quel raggiante sole divino rimbalza.
valeria viva 14/11/2016 - 04:41
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Ingente poetar, Valeria.
Non resta che elogiarti.
Serena Domenica.
*****
Non resta che elogiarti.
Serena Domenica.
*****
Rocco Michele LETTINI 13/11/2016 - 13:13
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