Speranza
Fingeró di guardare da una minuta strettoia il mare
E quando il cuore sentirà il suo vuoto
Immagineró il sole
Perchè possano la sete e la fame vincere la violenza di parole gridate
E quando gli stanchi non riusciranno a guardare lo splendore delle stelle eclissate dal dolore intorno a me
Allora inganneró i sensi e mi abbondeneró sul gelido suolo
Ascoltando quell'inconsueto silenzio che in me grida ancora vita...
Dedicato ai milioni di ebrei vinti dalla superbia umana
E rei di essere uomini "diversi"....
Fingeró di guardare da una minuta strettoia il mare
E quando il cuore sentirà il suo vuoto
Immagineró il sole
Perchè possano la sete e la fame vincere la violenza di parole gridate
E quando gli stanchi non riusciranno a guardare lo splendore delle stelle eclissate dal dolore intorno a me
Allora inganneró i sensi e mi abbondeneró sul gelido suolo
Ascoltando quell'inconsueto silenzio che in me grida ancora vita...
Dedicato ai milioni di ebrei vinti dalla superbia umana
E rei di essere uomini "diversi"....
Poesia scritta il 19/01/2013 - 19:46
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