Tristezza che va,
tristezza che viene;
ti parlo col cuore in mano,
perche ti voglio bene:
non mi tediare
giorno e notte,
ti prego;
di te...ho le scatole piene.
Tristezza che va,
tristezza che viene;
gioca con me,
come al gatto col topo
fin quando ti conviene;
ma non sai cosa sarà...il dopo:
non sai cosa viene.
Tristezza che va
tristezza che viene:
più l'allontano
e più mi viene vicino.
Al mondo son venuto
col sorriso;
il mio, era un bel viso,
ero un tipino;
ma tu ci hai messo il tuo zampino
e piano piano e senza preavviso
hai rovinato tutto,
e il sorriso me l'hai tolto dalla bocca.
Adesso la mia vita è...
tristezza infinita;
si è trasformata in commedia:
e se fuori rido,
ho come dentro, un fuoco, che mi brucia
e divampa...
a ogni strascico di vento.
E mi spavento.
Tristezza,
poi mi prendi per mano,
e mi conduci in un posto che non amo;
e se mi distraggo,
più forte, tu mi stringi la mano.
Vattene ti prego,
lasciami la mano:
vattene lontano.
Ricordi quel bimbo
che dormire non voleva nel suo letto,
perche voleva la sua mamma
... vicino,
che gli tenesse la mano,
che se lo stringesse stretto, al petto.
E piangeva!
tristezza che viene;
ti parlo col cuore in mano,
perche ti voglio bene:
non mi tediare
giorno e notte,
ti prego;
di te...ho le scatole piene.
Tristezza che va,
tristezza che viene;
gioca con me,
come al gatto col topo
fin quando ti conviene;
ma non sai cosa sarà...il dopo:
non sai cosa viene.
Tristezza che va
tristezza che viene:
più l'allontano
e più mi viene vicino.
Al mondo son venuto
col sorriso;
il mio, era un bel viso,
ero un tipino;
ma tu ci hai messo il tuo zampino
e piano piano e senza preavviso
hai rovinato tutto,
e il sorriso me l'hai tolto dalla bocca.
Adesso la mia vita è...
tristezza infinita;
si è trasformata in commedia:
e se fuori rido,
ho come dentro, un fuoco, che mi brucia
e divampa...
a ogni strascico di vento.
E mi spavento.
Tristezza,
poi mi prendi per mano,
e mi conduci in un posto che non amo;
e se mi distraggo,
più forte, tu mi stringi la mano.
Vattene ti prego,
lasciami la mano:
vattene lontano.
Ricordi quel bimbo
che dormire non voleva nel suo letto,
perche voleva la sua mamma
... vicino,
che gli tenesse la mano,
che se lo stringesse stretto, al petto.
E piangeva!
Tristezza che viene,
tristezza che và;
almeno per Natale,
dammi un po di pace e...serenità.
Poesia scritta il 15/12/2016 - 22:25
Letta n.1032 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Ringrazio tutti e in particolare
la redazione.
Una serena notte!
Mi scuso per qualche gaffe ma io col
computer non ci so fare
la redazione.
Una serena notte!
Mi scuso per qualche gaffe ma io col
computer non ci so fare
francesco la mantia 16/12/2016 - 23:35
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La tristezza a volte è necessaria come la gioia...a Natale tanta pace.
Molto bella, con una chiusa dove è racchiusa speranza e calore...Ciao Francesco
Molto bella, con una chiusa dove è racchiusa speranza e calore...Ciao Francesco
margherita pisano 16/12/2016 - 20:10
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Eh si caro Francesco quello che vorremmo
tutti, un po' di pace per questo Natale
che ormai è alle porte.
tutti, un po' di pace per questo Natale
che ormai è alle porte.
Ma vorrei che la pace durasse per sempre
nei cuori di tutti.
Una poesia molto espressiva
Ciao caro a te un abrraccio
Maria Cimino 16/12/2016 - 19:46
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CHE SIA LA QUARTINA DI CHIUSA A TRONEGGIARE IN QUESTO IMMINENTE SANTO NATALE.
UN ACUTO QUANTO VERO SEGUITATO POETICO.
SERENO FINE SETTIMANA, FRANCESCO.
*****
UN ACUTO QUANTO VERO SEGUITATO POETICO.
SERENO FINE SETTIMANA, FRANCESCO.
*****
Rocco Michele LETTINI 16/12/2016 - 17:55
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Poesia drammaturgica scritta ad arte.Ciao Francesco 5*
Paolo Perrone 16/12/2016 - 10:18
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