In queste acque senza tregua
che non conoscono parole, né luna
queste acque silenziose, tremende
ho navigato.
E vivendole come si vive l’inverno
ho respirato giorni di sale e sete
ridendo infine delle tempeste.
Oggi mite è il vento
dolce brezza mi dona il tuo aroma
dalle bianche spiagge dove ti sei nascosta
viene alla luce per un giuramento.
Fossero l’ultimo lembo di terra
o il porto più sicuro,
l’estrema regione di una speranza
o dinastia di stelle
gli occhi tuoi abbraccerò.
Mi prenderò cura delle tue labbra,
lontani dall’inganno,
ricameremo candide vele
sotto lo sguardo attento
dei ciliegi in fiore.
Guadagnandoci nuove isole
insieme
riprenderemo il mare
che non conoscono parole, né luna
queste acque silenziose, tremende
ho navigato.
E vivendole come si vive l’inverno
ho respirato giorni di sale e sete
ridendo infine delle tempeste.
Oggi mite è il vento
dolce brezza mi dona il tuo aroma
dalle bianche spiagge dove ti sei nascosta
viene alla luce per un giuramento.
Fossero l’ultimo lembo di terra
o il porto più sicuro,
l’estrema regione di una speranza
o dinastia di stelle
gli occhi tuoi abbraccerò.
Mi prenderò cura delle tue labbra,
lontani dall’inganno,
ricameremo candide vele
sotto lo sguardo attento
dei ciliegi in fiore.
Guadagnandoci nuove isole
insieme
riprenderemo il mare
Poesia scritta il 20/01/2017 - 14:07
Letta n.1119 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
grazie
michele gentile 24/01/2017 - 08:35
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Ho navigato nei tuoi versi dolcissimi...Splendida!
margherita pisano 20/01/2017 - 20:23
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che dire?
sublime......
sublime......
laisa azzurra 20/01/2017 - 19:54
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