Il fiore del grano e la cicoria.
Tutte parole che mi hai detto
e che vibrano ancora nell’aria.
L’olmo, il frassino e il tiglio.
Il mare oscuro, profondo e incantato,
la luna tremante e le stelle distese.
Si dirige là, il mio bel mondo.
Bene, io sono sdraiato qui, con niente nelle orecchie.
Sono sdraiato qui e mi sembrano anni,
sono sdraiato nel mio letto e non ho niente in testa.
Manda quella roba su di me.
Si dirige là, il mio bel mondo.
Io voglio inginocchiarmi ai tuoi piedi
e giacere davanti alla tua porta,
cullarti finché non ti addormenti,
farti rotolare sul pavimento.
E non chiederò niente.
Niente, in questa vita,
concedetemi una vita che duri per sempre.
Voglio solo muovere il mondo.
Voglio solo muovere il mondo.
Si dirige là, il mio bel mondo.
Si dirige là, il mio bel mondo.
Così se possiedi una tromba, fratello, mettiti là e suonala.
Se hai un campo che non produce, tirati su e zappalo.
Io guardo te e tu guardi me e nel profondo dei nostri cuori
sappiamo che tu non eri granché, come musa,
ma nemmeno io ero granché come poeta.
Voglio essere tuo schiavo,
voglio pelarti gli acini
lassù sul tuo piedistallo
col tuo avorio e le tue scimmie
col tuo libro pieno di idee,
con la tua alchimia.
Manda quella roba su di me.
Si dirige là, il mio bel mondo.
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Un mondo farcito di vivide immagini e sentimenti...in uno scorrere lento di dense emozioni!
Scrivi in modo molto intenso sempre!
Questa è incantevole.....