Sai, non c’è più posto per me
non c’è più posto per i miei stati d’animo
dentro le camere del giardino interno
che avevamo disegnato con le labbra dei nostri baci
gli arazzi che volteggiavano i soffitti verdi nell’eco
dei nostri sussurri all’alito caldo del vento,
di tende bianche che sfumavano di seta rosa
le ampie finestre dei nostri sogni
magici, nemmeno più il tuo gattino tigrato mi tenta
con la sua coda felpata
nel prato ondeggiante del tuo viale incantato se lo vorrai
ti aspetterò seduto su una delle panchine legnose
dei colori dei nostri profondi richiami
se lo vorrai unica mia fiamma io sarò lì
ad un passo dal nostro volare
non c’è più posto per i miei stati d’animo
dentro le camere del giardino interno
che avevamo disegnato con le labbra dei nostri baci
gli arazzi che volteggiavano i soffitti verdi nell’eco
dei nostri sussurri all’alito caldo del vento,
di tende bianche che sfumavano di seta rosa
le ampie finestre dei nostri sogni
magici, nemmeno più il tuo gattino tigrato mi tenta
con la sua coda felpata
nel prato ondeggiante del tuo viale incantato se lo vorrai
ti aspetterò seduto su una delle panchine legnose
dei colori dei nostri profondi richiami
se lo vorrai unica mia fiamma io sarò lì
ad un passo dal nostro volare
Poesia scritta il 14/05/2017 - 14:47
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
molto bella 5*
buon pomeriggio
buon pomeriggio
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 14/05/2017 - 16:51
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