ho passato la giornata a guardare i cespugli mossi dal vento
e mi sono detto che non c’era modo di far andare le cose diversamente,
anche se i miei sforzi si sono rivelati inutili.
Ho ancora addosso il profumo della tua pelle
e l’odore dei narcisi così penetrante.
La Terra è solo un pianeta d’un universo immenso
e io mi sono sentito piccolo di fronte a esso.
Immagino che ti stai preparando per uscire,
indossando quel vestito attillato che ti sta così bene.
Dolcezza, si fa tardi, è sera e io sto nel patio.
Ci rivedremo presto?
Ho ancora i segni sulle mani per aver cercato di spostare
quel grosso macigno che ostruiva l’apertura
e ho segni nell’anima che non si vedono a occhio nudo,
ma si sentono come escrescenze sulla pelle.
Dammi ancora un’altra chance, dolcezza,
solo l’ultima e vedrai che non tradirò le tue aspettative.
Ora mi incammino veloce verso il centro città,
lascio dietro i pioppi, e i larici, e i platani
per inoltrarmi in un’architettura nuova,
fatta di viali, e piazze e strade,
mi stringo nel mio cappotto, fa freddo,
e mi manca il tuo respiro ansimante.
Ora non trovo più il posto in cui ci siamo incontrati.
È un peccato, è come perdere una parte di se stessi,
dolcezza, dammi ancora una chance,
e vedrai, non te ne pentirai.

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Uscire da quel conflitto e riprendere il cammino.
Molto bella.














lei c'era...
bellissima per amore intensita delicatezza ironia autoironia
per autoconservazione....
quanta forza e cosapevolezza
mi inchino
..... scusa se questo mi e arrivato.
mai niente di personale non mi permetterei.
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