POESIA

viaggiamo equidistanti
su parallele di rena
guardiamo avanti,

il sole alle spalle poi,
negli occhi
chi corre per vincere

si oppone al vento,
chi adagio...
le regioni del sud

e raccogliamo sabbia,
erigiamo dolorosamente
castelli friabili

lasciando agli inetti
conchiglie
...rapirebbero gli occhi

procediamo testardi
vicini,
contempliamo il tramonto

troppo distanti
per stringerci,
snidare l'anima

e sediamo
nei posti sbagliati
tardi per cambiare

scendo alla prossima

Poesia scritta il 30/05/2017 - 20:00

Da laisa azzurra

Letta n.1307 volte.

Molto piaciuta e molto vera. Complimenti

Piccolo Fiore 02/06/2017 - 09:49

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Poesia incantevole ricca di suggestive immagini molto profonde.Complimenti Laisa 5*

Paolo Perrone 01/06/2017 - 08:47

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Ragione e sentimento aiutano a comprendere se continuare il viaggio in compagnia o scendere alla prossima fermata, versi in metafora di vita, molto bella

genoveffa frau 31/05/2017 - 23:58

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Molto particolare la tua poesia.
E' molto bella
Fa riflettere sul senso della vita. Ognuno persegue il proprio, super convinto che sarà quello giusto. Alla fine siamo assieme ma soli. Credo comunque che l'amicizia, l'amore e la poesia, disattendendo la matematia, facciano incontrare quelle rette parallele
Complimenti
Nicol

Nicol Marcier 31/05/2017 - 16:45

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Bellissima e profonda

paola marsano 31/05/2017 - 16:23

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Quando in un rapporto non si converge dal primo momento, conviene prenderne atto e comportarsi di conseguenza. Versi condivisi. Un saluto!

Grazia Denaro 31/05/2017 - 15:26

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Qualcuno un giorno disse che esistevano le convergenze parallele. Allora percorsi diversi possono unirsi, vite diverse possono ritrovarsi per confrontarsi su un cammino passato, per comprenderne il senso e modificane, guadando avanti l'obiettivo e il contenuto.
Posiamo vincere le regole della matematica, perchè è la ragione e il sentimento che possono governare lo spirito.

ALFONSO BORDONARO 31/05/2017 - 13:41

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visualmente due binari paralleli alla fine si incontrano, si uniscono.belle immagini scaturiscono dalla tua poesia
e coinvolgono. molto bella! Laisa, mi hai catturato*****

enio2 orsuni 31/05/2017 - 12:20

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bella poesia da contemplare da capire a pieno il sole alle spalle due linee rette che non si incontreranno mai enigmistica composizione
buona giornata

GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 31/05/2017 - 09:11

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Molto bella e profonda, d'altronde in ogni tua poesia c'è un messaggio più o meno importante.Bisognerebbe farli convergere ogni tanto i binari della vita e combattere per un obiettivo comune, non farli procedere equidistanti ed alla fine accorgerci che è tardi per cambiare rotta....quando ormai siamo al tramonto della nostra giornata terrena.

Teresa Peluso 31/05/2017 - 09:00

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Grazie caro Rocco.
desideravo solo aggiungere, che la poesia va interpretata da chi la legge e le vs interpretazioni sono emozionanti. grazie

laisa azzurra 31/05/2017 - 07:37

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Scendere dal treno dell'incomprensione è oculata scelta per non continuare un viaggio di perduranti tormenti.
Un riflessivo poetar, Laisa.
*****

Rocco Michele LETTINI 31/05/2017 - 07:14

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Siete emozionanti miei cari Amici, davvero....
In realtà, e nn vorrei sminuire il senso, quel "viaggiamo" è tutti noi, ognuno per la propria strada, verso il proprio obiettivo, spesso inutile....e durante il cammino, il sole sorge, arriva a mezzogiorno, tramonta....alla fine di questo viaggio, nella ns frenesia, ci accorgiamo che abbiamo solo guardato avanti...troppo distanti per poterci abbraciare....
Nn è una coppia, è il mondo intero....
Vi voglio bene
Buongiorno a tutti

laisa azzurra 31/05/2017 - 06:30

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Interrompere il viaggio che si è fatto insieme con tanti sogni, diretti verso un unico punto, vicini ma mai con la possibilità di incontrarsi veramente. Allora forse è arrivato il momento di scendere anche se forse sarà tardi. Bellissima e profonda ...bravissima Laisa

Anna Rossi 31/05/2017 - 00:34

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Una serie di fotografie che durante la lettura si illuminano intorno. Sorprese, emozioni, sogni, anime protagoniste. Poi scendi, perché? Domanda pleonastica. Perché è poesia. Laisa, questa poesia è da wooowww.

Ken Hutchinson 31/05/2017 - 00:21

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Una serie di fotografie che durante la lettura si illuminano intorno. Sorprese, emozioni, sogni, anime protagoniste. Poi scendi, perché? Domanda pleonastica. Perché è poesia. Laisa, questa poesia è da wooowww.

Ken Hutchinson 31/05/2017 - 00:13

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Scusami Laisa , non ho compreso appieno il senso dei tuoi versi, stavolta un po' più enigmatici... in particolare il verso finale...
Ma mi baso sulla inconfutabile bellezza dei concetti da te sempre espressi con limpidezza di sentimento e sono certa anche adesso tu abbia scritto qualcosa di molto importante e lodevole.... come sempre fai sapientemente!

A presto e Buonanotte ...

Alessia Torres 30/05/2017 - 23:58

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LAISA...singolare il titolo. Due rotaie parallele che non s'incontrano mai, che tristezza. Non fermarsi ad osservare insieme un tramonto e il non capirsi rende il viaggio un incubo...che potrebbe trovare la sua fine ad un binario morto.Fai bene a scendere...ci sono tantissime altre strade!
Notte

mirella narducci 30/05/2017 - 22:45

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Come due rette parallele due anime si vedono, si attraggono, corrono contro vento e con il sole alle spalle riuscendo a sentirsi, ma a non incontrarsi mai. E si decide di scendere alla prossima fermata....sicuri che mai potrà accadere e si spezza così ogni possibilità di realizzare quel sogno: due rette parallele che almeno per una volta vanno contro il loro destino e si uniscono per sempre in un'unica retta! Scusa sono stata prolissa forse, ma la tua poesia mi ha catturato e non riuscivo a fermarmi! Sempre originale e profonda! 5* e mille baci!

Ilaria Romiti 30/05/2017 - 22:20

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le stelle sono tutte per te!

margherita pisano 30/05/2017 - 22:02

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Non scendere ancora, magari c'è ancora una possibilità di vedere che qualcosa si muove su' un percorso per quanto parallelo e impossibile da incrociare, a volte le cose impossibili possono accadere...come questa bellissima poesia che mi parla tanto di te tesoro dl tuo cuore.

margherita pisano 30/05/2017 - 22:01

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Due anime che viaggiano equidistanti sui binari del tempo lasciando agli inetti conchiglie che rapirebbero gli occhi. Immagini stupende finemente cesellate. Buona la prima. Giulio Soro

Giulio Soro 30/05/2017 - 21:59

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Chi adagio,
è una poesia stupenda che contempla i tramonti, e fa scrutare un anima sublime, come quella tua Laisa. Lodi infinite sei coinvolgente al massimo.

Paolo Ciraolo 30/05/2017 - 21:22

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