LA SFIDA
Voltavi gli occhi,
odorando fiorentine orchidee.
Nel manto volta vespertina.
odorando fiorentine orchidee.
Nel manto volta vespertina.
Eri li mi aspettavi
scortando l’esausto piede
intinta nell’ombre laconiche.
Macchiavi scarlatta bocca,
tronfia di trionfo.
Alcuna t’è rivale.
Amante, amata nostra.
Sacerdotessa d’occulti templi.
Compagna di vita.
Nella bruma vivi,
Dell’oblio sei signora,
Dell’egotismo madre.
Rimembro, ti vidi
simil a baleno d’un faro
Immersa in burrasca.
Cercavo mani propizie,
trovai la tua
nuda, inerte.
E, dimmi come fai
a patir lo sprezzo,
a trovarmi senza cercare.
Sarò nemica di me stessa
se di me ormai, Solitudine,
hai fatto tua propizia.
Ti sfido al crepuscolo,
scaglia la tua aguzza carta,
la mia è nella manica.
Poesia scritta il 21/09/2017 - 23:42
Da Rossella P
Letta n.1036 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Dave, onorata.
Rosa von Floer 22/09/2017 - 16:24
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Stupenda. .
Dave Giacobs 22/09/2017 - 16:03
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Alessia Ti ringrazio per le brillanti parole che hai utilizzato per descrivere la poesia. Ogni volta che scrivo è una sfida!
Rosa von Floer 22/09/2017 - 15:23
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Poetica ma sferzante, lucida e attraente nel suo linguaggio non consueto!
Una bella "sfida" alla vena poetica....
Una bella "sfida" alla vena poetica....
Alessia Torres 22/09/2017 - 14:50
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Laisa, lieta che ti sia piaciuta
Rosa von Floer 22/09/2017 - 09:13
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Semplicemente
Stupefacente
Stupefacente
laisa azzurra 22/09/2017 - 08:59
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