Non ho occhi per piangere;
ne lacrime per fingere.
Non ho mani per afferrare
e braccia per stringere!
Su nel monte ci son le aquile;
sono vere le mie lacrime!
Sono alte e tempestose...le cime;
son colme di rabbia,
son furiose...le mie rime!
Fuori c'e' il sole
che sul viso mi sbatte:
mentre qui
le porte del cielo sono aperte!
Signori in carrozza:
si parte!
ne lacrime per fingere.
Non ho mani per afferrare
e braccia per stringere!
Su nel monte ci son le aquile;
sono vere le mie lacrime!
Sono alte e tempestose...le cime;
son colme di rabbia,
son furiose...le mie rime!
Fuori c'e' il sole
che sul viso mi sbatte:
mentre qui
le porte del cielo sono aperte!
Signori in carrozza:
si parte!
Poesia scritta il 29/10/2017 - 11:48
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Commenti
Mi è piaciuta molto la tua poesia... in rime che lasciano il segno, in cime che splendono!
margherita pisano 29/10/2017 - 21:32
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