Offuscato dal crudele amore
Immerso in un esasperato oblio
Volli entrar nel tuo freddo cuore
Corri e ti tesi la mano
Ma tutto ciò mi parse tremendamente vano.
Quella mia nera aura di solitudine
Ti allontanava da me
Il tuo sorriso comparso di beatitudine
Più sublime visione non c'è
Ma capii oramai che il tuo amor era già speso
Per delle viscide braccia d’un cuor marcio ed illeso .
E come un dorato fiume corro esasperato
Sui tuoi capelli mossi sfuggenti
Illuminato da un tramonto da te tanto amato
Mentre soffro davanti ai tuoi sguardi irridenti
Ma il cuor si pente e l’anima si spoglia
Mentre il passar delle stagioni il tuo ritorno invoglia.
Alle porte d’un disinteressato gelo
Dalla mia ombra l’ambiguo cuor ritorna
E le ormai morte foglie formano un velo
Ma del suo insipido rimorso il mio cuor ancor non si contorna
O stolta fanciulla l’ormai tempo mio mortale
S’è rivelato finito come il tuo ritorno tanto banale.
Il tuo dolor fermò ogni suono
Dal mio cuor uscì una scintilla feroce come un tuono
Il tuo rimorso rimembrò il mio antico voler
E mentre il perdon mio cosparse gli occhi ridenti tuoi
Volammo innamorati nei meandri dell'eterno ciel.
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