Nel mare, fraterno e nemico,
ho trascorso parte della mia gioventù.
Infinite le volte in cui, gettata la rete,
pescavo sogni che nutrivano l’anima mia.
Poche le certezze a dire il vero, del resto
poche se ne hanno.
Lunghe le notti trascorse tra il dolce
cullare delle onde, la, in mezzo al mare,
all’ombra delle stelle.
ho trascorso parte della mia gioventù.
Infinite le volte in cui, gettata la rete,
pescavo sogni che nutrivano l’anima mia.
Poche le certezze a dire il vero, del resto
poche se ne hanno.
Lunghe le notti trascorse tra il dolce
cullare delle onde, la, in mezzo al mare,
all’ombra delle stelle.
Poesia scritta il 22/11/2017 - 16:12
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Commenti
"pescavo sogni che nutrivano l'anima mia"
Molto bella!!!
Molto bella!!!
Eugenia Toschi 23/11/2017 - 18:01
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Il cullare del mare, la luce delle stelle, echi lontani di un passato illustre, pegno per un amore che verrà. Bella poesia. Giulio Soro
Giulio Soro 22/11/2017 - 18:06
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