Angoli
Di notte, quando rincorro
sul foglio cenci di anima
alla luce di un lume,
mi pare di udire una lacrima
e i gemiti di una donna
che si concede al marito
per mettere a tacere
ancora il loro attrito.
E io soltanto nella stanza
di fronte, con ovvietà,
scrivo di lei assopita
non per piacere ma per pietà.
E quasi tutte le notti puntello
il rispetto col silenzio.
Spengo la luce e la rabbia,
col di lei supplizio.
sul foglio cenci di anima
alla luce di un lume,
mi pare di udire una lacrima
e i gemiti di una donna
che si concede al marito
per mettere a tacere
ancora il loro attrito.
E io soltanto nella stanza
di fronte, con ovvietà,
scrivo di lei assopita
non per piacere ma per pietà.
E quasi tutte le notti puntello
il rispetto col silenzio.
Spengo la luce e la rabbia,
col di lei supplizio.
Poesia scritta il 23/01/2018 - 19:00
Letta n.1078 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Particolarmente bella.
Complimenti
Maria Cimino 24/01/2018 - 20:31
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intensa poesia
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 24/01/2018 - 13:33
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Una introspezione di insolita esposizione in versi particolarmente intensi!
Alessia Torres 23/01/2018 - 22:36
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Una visione vista da un'angolazione davvero intensa... reale e perché no, vissuta in pieno rispetto.
Poeticamente molto bella!
Poeticamente molto bella!
Margherita Pisano 23/01/2018 - 21:43
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