Apri a poco a poco,
nel silenzio della notte
la porta dei ricordi,
e ammaliato dal dolce
richiamo delle sirene,
affondi la memoria
nell’oblio della giovinezza
ormai perduta.
nel silenzio della notte
la porta dei ricordi,
e ammaliato dal dolce
richiamo delle sirene,
affondi la memoria
nell’oblio della giovinezza
ormai perduta.
Vivi un mondo ovattato,
e di quei giorni è rimasto
soltanto il ricordo annebbiato.
Indietro vorresti tornare,
ma la tua illusione s’infrange
sull’arida spiaggia della vita.
I capelli ormai bianchi,
prigioniero del tuo passato,
allo scorrer del tempo
ti struggi sconsolato,
la grande chimera
ti ha fatto tanto sognare,
ti volgi a ritroso
ma non puoi più tornare.
Poesia scritta il 23/01/2018 - 21:39
Letta n.1045 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Ricordi ancora vivi e randagi che non vogliono rimanere rinchiusi nelle pagine sbiadite del tempo.
Una porta di ricordi che apre
il tuo cuore.
Ciao Domenico bella poesia complimenti.
Maria Cimino 24/01/2018 - 20:54
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Molto bella... senza i ricordi forse non esisterebbe il qui e ora, siamo fatti di sogni e di realtà, perciò la vita è bellissima a tutte l'età!
Complimenti mi è piaciuta tanto quello scorrere dei versi, quasi come una carezza.
Complimenti mi è piaciuta tanto quello scorrere dei versi, quasi come una carezza.
Margherita Pisano 24/01/2018 - 19:58
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Già... meglio guardare sempre avanti, come fa la vita.
Molto bella e delicata...
Molto bella e delicata...
Marina Assanti 24/01/2018 - 17:27
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anche la vecchiaia ha i suoi lati positivi. meglio guardare sempre avanti
5*
5*
enio2 orsuni 24/01/2018 - 17:08
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