Perché finisco di fantasticare
in questo assurdo trasalire?
In un sogno da viaggiare
fermarsi per poi ripartire,
senza meta, troppe torri,
nella testa quante storie
e chissà quali glorie,
in quei treni senza ritorni.
Il pianto parla ormai
ha una voce tutta sua,
il grillo è li nei granai
di chi sarà la pianura?
Perché cantare senza te?
Di cielo e mare non ce n’è!
L’anima tua è bella e andata
eppure è calda la giornata.
Ti ringrazio, spirito mio,
il coraggio cosi è finito
se ripenso a quell’addio
tutto in poi sarà proibito.
in questo assurdo trasalire?
In un sogno da viaggiare
fermarsi per poi ripartire,
senza meta, troppe torri,
nella testa quante storie
e chissà quali glorie,
in quei treni senza ritorni.
Il pianto parla ormai
ha una voce tutta sua,
il grillo è li nei granai
di chi sarà la pianura?
Perché cantare senza te?
Di cielo e mare non ce n’è!
L’anima tua è bella e andata
eppure è calda la giornata.
Ti ringrazio, spirito mio,
il coraggio cosi è finito
se ripenso a quell’addio
tutto in poi sarà proibito.
Poesia scritta il 02/02/2018 - 14:25
Letta n.930 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.