caldo è il piacere
che solo tu, sai dare!
Amore vero:
da te dipendevo;
dalle tue labbra pendevo.
Ma tu non eri, come lasciata, ti avevo.
Non eri, come credevo.
E rimasi senza fiato,
immobile, impalato;
stanco, avvilito,
fisso...
con lo sguardo nel vuoto:
stranito:
come non fossi mai esistito.
Meditavo: "Guarda dove son finito!"
Non uscivo, non parlavo;
tutto il giorno, ti chiamavo:
al telefono, non rispondevi.
La mia ansia aumentava...
e in rabbia si tramutava.
A sedare la mia ansia...non riuscivo.
Era con te, che volevo stare...
eri scomparsa...come eclissi solare.
Giorni a meditare,
se ancora resistere, insistere;
rimanere...o fuggire:
se star da solo
o in compagnia a chiaccherare;
ma con chi,
se nessuno era disposto ad ascoltare!
Ad ascoltare le mie preghiere,
le mie suppliche, tutte le sere;
e non resistere a qualche tentazione di troppo...
a qualche bicchiere!
Poi le notti a replicare:
"Stai con me, ti prego, non te ne andare...
solo, non mi lasciare!"
Star ad ascoltare le mie bugie:
far credere, fossero vere;
ma le bugie, non farmi dire...
perché lassù qualcuno, potrebbe sentire:
e si potrebbe arrabbiare!
E poi scrivere, per non pensare...
E tutto ciò che è successo
vorresti non fosse vero:
lo vorresti cancellare!
Questa vita che rimane pur sempre, un mistero!
Un mistero da chiarire.
Ma se vuoi che tutto questo possa finire...
senza per forza, dover soffrire...
Non ti rimane, che...morire!
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Fatto da te, il complimento vale il doppio