L'urlo del silenzio
Labbra che non sempre danzano parole d’amore,
un tenersi dentro  tutto che
rende impraticabile ogni equilibrio fra 
lingue, milioni e milioni, che dovrebbero gridare
ostacolando un mondo che lentamente ed inesorabilmente marcisce.
Dovrebbero forse  urlare  di più? 
E risvegliare l’anima … gli animi?
La morte spesso è segnata dal conflitto di se stessi  con un urlo 
silenzioso…interno ed assordante.
Il suo senso? L’ho compreso solo  quando  
le cose a me più care, senza alcun rumore… si son rotte,
e ancora lecco le innumerevoli ferite consapevole  ormai che 
nelle lunghe bianche  notti  il rumore appartenga solo ai  ricchi mentre 
zoppica e barcolla sempre  più la  mia bigotta convinzione
in cui attribuisco al concetto di un forte urlo del silenzio il valore di un
ossimoro dell’anima …quell’urlo che semplicemente  aggettiva… il non rumore!
Luciano Capaldo
***Forse solo un ossimoro senza alcun significato o la realizzazione dell’uomo …***
Poesia scritta il 06/02/2018 - 11:05Voto:  |  su 5 votanti  | 
	
Ciao grande poeta come sempre in ciò che scrivi lasci la tua traccia. Un abbraccio grande
Maria Cimino  
 07/02/2018 - 22:09 
luciano rosario capaldo  
 06/02/2018 - 20:25 Intensa e molto bella nella sua drammaticità.
Grazia Giuliani  
 06/02/2018 - 20:22 
  
Margherita Pisano  
 06/02/2018 - 19:54 Tra l'altro non è la prima che scrivi con tanta passione. È un susseguirsi di belle opere che ci offri.
Complimenti.
Anton Reiken  
 06/02/2018 - 14:30 direi che in questa parte è racchiusa la parte più vera e malinconica della vita

laisa azzurra  
 06/02/2018 - 14:08 
                        



