Verba volant
Non pubblicherò i miei scritti
perché inevitabilmente i posteri
narrerebbero di me, ah l’autore
e inesorabilmente di te che
te ne sei andato una mattina
d’inverno, nel suo pallore.
Intercedo ogni giorno affinchè
per te ci sia una dimora.
Staresti in Paradiso con pudore…
Non pubblicherò mai i miei scritti
perché inesorabilmente i posteri
narrerebbero dell’autore
e inevitabilmente di te che sorseggi
vino alla tavola di Caronte e seguiti
ad avere sete di lealtà e candore…
Intercedo ogni notte affinchè
per te, padre, ci sia una dimora.
Se fossi in Paradiso, che tepore!
perché inevitabilmente i posteri
narrerebbero di me, ah l’autore
e inesorabilmente di te che
te ne sei andato una mattina
d’inverno, nel suo pallore.
Intercedo ogni giorno affinchè
per te ci sia una dimora.
Staresti in Paradiso con pudore…
Non pubblicherò mai i miei scritti
perché inesorabilmente i posteri
narrerebbero dell’autore
e inevitabilmente di te che sorseggi
vino alla tavola di Caronte e seguiti
ad avere sete di lealtà e candore…
Intercedo ogni notte affinchè
per te, padre, ci sia una dimora.
Se fossi in Paradiso, che tepore!
Poesia scritta il 26/02/2018 - 05:52
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Commenti
francesco cau 2 26/02/2018 - 18:18
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