L'avvento
Si tinsero i cieli,
grondarono sangue
nubi cariche d'odio.
grondarono sangue
nubi cariche d'odio.
S'oscuro' il sole..
avanzarono le tenebre
e..mai più all'uomo
tregua fu concessa.
Il rivo
divenne lago
l'oceano sommerse
il creato.
Nessun Dio vi fu'
né vi sarà
l'immane bestia
or regnerà
qual..sua..
maestosa immagine.
Sol ne' le tenebre
vi è il vero..
e di voi umani
le vostre logore membra
donero' al vento del nord.
Or tutto tace
l'oblio dilaga
cresce il terrore
Qual fascino..
m'inebrio in esso
angelo nero
primordiale essere
di sanguinaria sete..
e ...bevo
e ... godo
al sacro infernal calice..
E gloria per me eterea sarà.
L'universo arde,
fascino d' oscuro regno
ove l'antica alba
torna col suo
immenso infernale abisso..
Poesia scritta il 15/03/2018 - 01:29
Letta n.963 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
E.A.Poe, grande, ho letto e riletto tutti i suoi libri, guardato i films in bianco e nero tratti da esso.. fin da piccolo... Grazie amici.. a presto
Dave Giacobs 15/03/2018 - 18:02
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bella e fantasiosa
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 15/03/2018 - 13:47
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tra Lovercraft e Poe una poesia che mette le ali alla fantasia. mi piace rileggerla, ottima 5*
enio2 orsuni 15/03/2018 - 12:34
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