PRENDITI CURA DI ME
Guardavo con 
soavità le stelle, ascoltavo
il chiacchiericcio sugli alberi
da storni … di uccelli; l’area è
tranquilla, me la godo senza
arroganza.
soavità le stelle, ascoltavo
il chiacchiericcio sugli alberi
da storni … di uccelli; l’area è
tranquilla, me la godo senza
arroganza.
Non cammino
con l'amico ricco o il parente,
sedi buono…non hanno niente;
gentilmente mi pongo restando
cortese, il mio essere non è di 
tante pretese. 
Nell’aver 
tranquillità e lungimiranza, 
cerco di gestire con coerenza; 
fiducia sempre nello scambio, 
o lascio il nido e volo lontano 
come un colombo. 
In quella sua 
soavità la mia vita ne gode, 
sposai la speranza trascendo 
da certi emozioni; non sono un 
perdente, solo a pensarci ne 
gioisco sempre!
Nel suo dire 
c’è tanta festa, se posso
chiamarla domani sarà una 
conquista; forse lei ancora ci 
deve pensare? Se mi crede 
si lascia amare.
Siamo ad 
un passo dal cielo, sono
veramente sincero; glielo
dico ad alta voce, prenditi
cura di me…non sono un
rapace.
Poesia scritta il 23/04/2018 - 10:35Letta n.1143 volte.
                        			
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Commenti
Bella. Poetica
complimenti
  
  
complimenti
  
  
Salvatore Rastelli  
 23/04/2018 - 15:35 --------------------------------------
  
            
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