Non credevo che tu finissi
per contare poi tanto
Non credevo che alla fine
le tue lacrime pesassero così.
Non pensavo che uscendo silenziosamente
dalla mia vita
avresti provocato tanto fragore.
Quella porta chiusa dolcemente
continua a sbattere nel mio cervello.
Non lo avrei mai creduto
e invece ho cominciato a sognarti
e a cercarti in ognuna che incontro.
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno
mi sarei innamorato
e del tuo amore
ripudiato e sciupato.
per contare poi tanto
Non credevo che alla fine
le tue lacrime pesassero così.
Non pensavo che uscendo silenziosamente
dalla mia vita
avresti provocato tanto fragore.
Quella porta chiusa dolcemente
continua a sbattere nel mio cervello.
Non lo avrei mai creduto
e invece ho cominciato a sognarti
e a cercarti in ognuna che incontro.
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno
mi sarei innamorato
e del tuo amore
ripudiato e sciupato.

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Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Davvero molto sentita bellissima





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Poesia molto intensa. Molto piaciuta..





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Spesso si comprende dopo...
Molto bella Francesco

Molto bella Francesco



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...è il frastuono del dolore che assorda...anche nel silenzio! Bellissima Francesco. Un abbraccio! Io mi commuovo





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Bella, il senso di vuoto per un amore finito...


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si, capita che ci si accorga poi del vuoto, poi, non prima
molto bella, Francesco


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Poesia molto interessante. Il fragore che la donna emette uscendo dalla tua vita appare leggero, lieve, quasi impercettibile per lei. Per te un macigno insostenibile.


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