Tra le nebbie del mare
c’è una barca rossa
dispersa nel tempo
con pescatori fantasma.
Scogli appuntiti
sporchi di sabbia e sangue.
Nella bandiera che sventola
lacrime di tempesta.
Reti da pesca con filo invisibile
e polvere di conchiglie.
Nel forte vento volano gabbiani neri
sopra una distesa di liquido lucente.
Un occhio nel buio,
un raggio ipnotico
per le creature dell’abisso.
Relitti di ossa e corallo.
Lamenti di paura, vagano.
Dorme lo squalo bianco
nella luce dell’alba?
Meduse rosa gelatinose
nuotano flessuose
pronte con il loro tocco di fuoco.
Le grandi piovre tentacolari,
in attesa per abbracciarsi
nella loro stretta d’amore mortale.
I barracuda d’argento
scivolano come dolci lame splendenti
nell’acqua tersa del mattino.
Delfini blu in trappola
nella gabbia d’acciaio
aspettano la loro vendetta.
I pesci alati sono sospesi
nell’ombra grigia del vecchio faro,
dove si odono sospiri di spettri.
Veglio dalla scogliera..
cadono frammenti di Luna
nel mare fantasma.
Sento il richiamo
voce e pelle d’acqua salata
di sirena..
nel vortice solare
e nel magnetismo dell’anima.
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il mare, il suo popolo ed il richiamo dell'anima
stupenda ed originale, come sempre del resto
Salvatore, Mirella, Francesco e Grazia.
mi piace molto, bravo!
complimenti Luca