Mi perdoni Padre perché ho peccato
Tornando a casa alza un istante
gli occhi al cielo terso che accoglie
le cime imbiancate, osserva i raggi
del sole che sfiorano le alide foglie.
Verso l’imbrunire contempla dalle
finestre bimbi felici con i loro papà
nelle case che sorridono e ciarlano
e si trastullano con giochi di società.
Rammenta l’ansietà nell'attesa della
telefonata anelata di un nuovo amore.
Nel rimboccare le coperte ai tuoi figli
indugia sui loro occhi colmi di tepore.
Ora siedi alla tua tavola e comparti
con gli altri commensali il paiolo,
e chiedi loro come è stata la giornata.
Questa credo sia la felicità, figliolo.
gli occhi al cielo terso che accoglie
le cime imbiancate, osserva i raggi
del sole che sfiorano le alide foglie.
Verso l’imbrunire contempla dalle
finestre bimbi felici con i loro papà
nelle case che sorridono e ciarlano
e si trastullano con giochi di società.
Rammenta l’ansietà nell'attesa della
telefonata anelata di un nuovo amore.
Nel rimboccare le coperte ai tuoi figli
indugia sui loro occhi colmi di tepore.
Ora siedi alla tua tavola e comparti
con gli altri commensali il paiolo,
e chiedi loro come è stata la giornata.
Questa credo sia la felicità, figliolo.
Poesia scritta il 12/01/2019 - 07:31
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Commenti
Veramente bella e toccante questa atmosfera che sai creare con tanto sentimento. Si la felicità è ance questo.
santa scardino 13/01/2019 - 00:04
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si, è decisamente questa
profonda, splendida...come tutte le tue
profonda, splendida...come tutte le tue
laisa azzurra 12/01/2019 - 13:33
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