io il pazzo
Il pazzo
E scusatemi sono io,
e il pubblico mi aspetta,
il popolo ride,
e mi ghigna dietro,
mi apostrofa,
o mi scarta;
tanto meglio,
non mi frega,
e voglio vivere
e parlare,
e sono strano e artista,
per sognare,
e non sono handicappato,
ma pure diplomato,
e sono eccentrico,
perché la vita mi veda, e mi riconosca;
e anche io,
faccio storia,
nel mio piccolo.
E scusatemi sono io,
e il pubblico mi aspetta,
il popolo ride,
e mi ghigna dietro,
mi apostrofa,
o mi scarta;
tanto meglio,
non mi frega,
e voglio vivere
e parlare,
e sono strano e artista,
per sognare,
e non sono handicappato,
ma pure diplomato,
e sono eccentrico,
perché la vita mi veda, e mi riconosca;
e anche io,
faccio storia,
nel mio piccolo.
Poesia scritta il 30/03/2019 - 09:02
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Commenti
Mirella, hai citato proprio un filosofo che era folle a tratti. quando la malattia si fermava scriveva cose ancora oggi valide.
Cmq bravo Stefano!
Cmq bravo Stefano!
Ernesto D'Onise 30/03/2019 - 21:27
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È dalla cosiddetta follia che nascono i geni! Bravo.
santa scardino 30/03/2019 - 17:55
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Bravo, piaciuta molto!!!
Maria Isabel Mendez 30/03/2019 - 14:23
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STEFANO...meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui.
(F.Nietzsche)
(F.Nietzsche)
mirella narducci 30/03/2019 - 10:29
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