Ai grandi della terra
detti uomini,
ingiusti ma proclamandosi giusti,
in mani loro il mondo
sull'orlo del baratro,
mentre la volta celeste
assorbe quel movimento di lacrime
di una umanità avvilita,
stanca di catastrofi
e guerre insignificanti.
detti uomini,
ingiusti ma proclamandosi giusti,
in mani loro il mondo
sull'orlo del baratro,
mentre la volta celeste
assorbe quel movimento di lacrime
di una umanità avvilita,
stanca di catastrofi
e guerre insignificanti.
Chissà se qualcuno in quella volta celeste 
comodamente seduto in platea 
guarda la scena e compiaciuto applaude
battendo le mani.
Che il Signore Dio 
abbi pietà dell'ira mia.
Ma forse in un tempo
speriamo non lontano
l'intera umanità
potrà mutare in maglie,
agganciandosi l’una all’altra 
formando così 
un’ unica solida catena
per poi dire: 
La terra è una
e solo le acque dividono i confini.
Che la parola guerra 
non apparirà mai in nessun scritto.
Solo il dialogo persiste 
nei secoli a venire.
Poesia scritta il 28/06/2019 - 09:50Letta n.1125 volte.
                        			
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Commenti
Salvatore
dolce auspicio, il tuo
dolce auspicio, il tuo

laisa azzurra  
 30/06/2019 - 20:37 --------------------------------------
Se tutti la vedessero come te...!!! Bravo  

Maria Isabel Mendez  
 28/06/2019 - 14:41 --------------------------------------
  
            
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