Il profumo del pane appena sfornato
anche l’amico fornaio se ne è andato
l’allegria di una piccola macelleria
esterrefatto il silenzio del supermercato
sento nostalgia di una semplice drogheria
pagare con la card mi dà malinconia
anche l’amico fornaio se ne è andato
l’allegria di una piccola macelleria
esterrefatto il silenzio del supermercato
sento nostalgia di una semplice drogheria
pagare con la card mi dà malinconia
la voce di un fruttivendolo in fondo alla strada
annunciata dai riflessi di una rugiada scintillante
un centro commerciale illumina l’autostrada
fragole e ciliege d’inverno in superstrada
il piccolo alimentari chiuso appena sotto casa
con la rete compro nei mercati di Kinshasa
provo a volare o meglio ad intavolare
un prodotto fresco, sano e stagionale
capace di evitare un malanno ambientale
dal campo di patate all’orto di verdure
riscopro i sapori di un mondo antico
dispersi nell’aria di un ridicolo discount.
Poesia scritta il 14/12/2019 - 12:06
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Commenti
PAOLO ...Rassegnati i supermercati sono sempre più numerosi anche nelle campagne si sono organizzati. Chissà forse un giorno si scoprirà di ritornare alla terra all'agricoltura quella vera genuina ...se non sarà troppo tardi.
mirella narducci 14/12/2019 - 23:32
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