Romanza
un poco gli astri
profanando
a modo di indovino
ignoti destini
e fa cosa
più sentita
quando di lacrime e gioie
si accinge
nell’approssimato calcolo.
Son due piatti eleganti
dove opache
continuano a posarsi storie.
L’Ago
giudice severo
affusolato ottone
sembra pensare
prima di prender decisione.
Lo trattieni e lo guidi
con il respiro
e un poco ci speri.
Veder prendere parte
è quasi un gioco
ma basta a rattristare un poco
mentre in silenzio ti avverte
come di tanto Amore
nulla o quasi
è stato bilanciato.
Non esita il verdetto
la sconfitta è netta
ed io che
continuo a regalarTi
i miei pensieri senza peso.
un poco gli astri
profanando
a modo di indovino
ignoti destini
e fa cosa
più sentita
quando di lacrime e gioie
si accinge
nell’approssimato calcolo.
Son due piatti eleganti
dove opache
continuano a posarsi storie.
L’Ago
giudice severo
affusolato ottone
sembra pensare
prima di prender decisione.
Lo trattieni e lo guidi
con il respiro
e un poco ci speri.
Veder prendere parte
è quasi un gioco
ma basta a rattristare un poco
mentre in silenzio ti avverte
come di tanto Amore
nulla o quasi
è stato bilanciato.
Non esita il verdetto
la sconfitta è netta
ed io che
continuo a regalarTi
i miei pensieri senza peso.
Poesia scritta il 21/12/2019 - 21:17
Letta n.728 volte.
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Commenti
Succede che il bilancio risulti così triste... è una bella poesia che fa pensare.
Grazia Giuliani 23/12/2019 - 21:04
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Osservare l'oscillazione per immaginare il risultato quasi concentrandosi a volerne cambiare il peso e la direzione.
Rimane solo l'ansia nell'attesa dell'immancabile verdetto.
Rimane solo l'ansia nell'attesa dell'immancabile verdetto.
ALFONSO BORDONARO 22/12/2019 - 16:14
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