Mi seggo sull'orlo di una nuvola.
Pensieri vedo spegnersi.
Quel che era vero si confonde
e si dilegua verso un tempo illogico.
Non ho più mani da tendere.
Non ho più vita da attendere.
Mi tiene sottobraccio solo questo dolore,
questo rimpianto che non ha più speranza,
questa croce sul mio nome che m'accompagna
anche ora che la mia vita mi crede vivo.
Ma questa vita io inganno con questa mia morte che vive addosso a me,
e forse così avrà lei pietà di quest'uomo
con gli occhi chiusi.
Creda pure che io sia nel sonno eterno e
forse su di me più non si accanirà.
Mi seggo sull'orlo,ma oramai non vi è più neanche una nuvola.
Pensieri vedo spegnersi.
Quel che era vero si confonde
e si dilegua verso un tempo illogico.
Non ho più mani da tendere.
Non ho più vita da attendere.
Mi tiene sottobraccio solo questo dolore,
questo rimpianto che non ha più speranza,
questa croce sul mio nome che m'accompagna
anche ora che la mia vita mi crede vivo.
Ma questa vita io inganno con questa mia morte che vive addosso a me,
e forse così avrà lei pietà di quest'uomo
con gli occhi chiusi.
Creda pure che io sia nel sonno eterno e
forse su di me più non si accanirà.
Mi seggo sull'orlo,ma oramai non vi è più neanche una nuvola.
Poesia scritta il 19/02/2014 - 10:21
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